Panda 4x4
La Panda 4x4, venne presentata nel 1983, realizzata in collaborazione conl'austriaca Steyr Puch. Una vettura che ha rivoluzionato l'impostazione classica delle city car Fiat di allora abbandonando il motore e la trazione posteriori tipiche di 500 e 126 per un più moderno schema “tutto avanti” che consente di ottimizzare gli spazi dell'abitacolo, ora omologato per cinque persone. Coerentemente con lo spirito del progetto era estremamente semplice, mancando il differenziale centrale, poteva essere usata solo fino a 60 km/h. Il motore era il 965 cc dell’A112 Elite, mentre il cambio era quello a 5 marce della versione normale ma, in virtù di un rapporto al ponte più corto, diventava un quattro marce con una prima molto corta. La versione 4x4 divenne l’acquisto ideale per chi abitava in montagna. Grazie alla leggerezza della carrozzeria era l’ideale per spostarsi sulle strade innevate, dove fuoristrada più con trasmissioni molto più sofisticate spesso si piantavano.
La Panda 4x4 è stata la prima city car, con caratteristiche da offroad. Pur con una meccanica semplificata rispetto alle specialiste del settore, la Panda 4x4 stupisce per l'agilità con il quale consente di affrontare terreni difficili. Il merito sono delle dimensioni ridotte, che rende più semplice districarsi nelle situazioni difficili. Inoltre gli pneumatici tassellati si rilevano decisamente utili per superare ostacoli impegnativi o per avere la massima trazione sui terreni innevati. Una serie di caratteristiche che, insieme alla robustezza e ai costi di gestione ridotti, si rilevano subito apprezzate da chi abita in campagna o in montagna, che finalmente può avere un'auto da costo accessibile e ideale per circolare sui sentieri immersi nella natura. E poco importa che le prestazioni in strada sono modeste (intorno ai 130 km/h la velocità massima e 18,2” per lo “scatto” 0-100 km/h), il comfort contenuto e la rumorosità superiore alla media delle city car.
Nel corso degli anni la 4x4 segue gli aggiornamenti estetici delle altre Panda con un primo restyling sostanzioso nel 1986. A cambiare è soprattutto la meccanica con l'adozione dell'innovativo motore Fire da 999 cc capace di erogare 50 CV e 78 Nm di coppia. Le prestazioni rimangono pressoché invariate, anche se migliorano i tempi di accelerazione (17,5” per il classico 0-100 km/h) e i consumi, che adesso consentono di percorrere oltre 14 km con un litro. All'esterno i fascioni paracolpi sono più sottili, appaiono i paraspruzzi posteriori e cambia il disegno dei passaruota e dei paraurti, con quello posteriore che ora include l'alloggio per la targa. All'interno ci sono un cruscotto più grande, sedili imbottiti e finiture di livello superiore. Interessanti sono i viaggi avventura per i possessoti della Panda 4x4 organizzati da Fiat, per dimostrare la validità della proposta offroad e la robustezza della vettura. Ad aprire i viaggi avventura fu una carovana di 50 “Integrali” che nel 1985 partirono da Roma alla volta di Tunisi ed Abidjan, città della Costa d'Avorio che dista oltre 14.000 km dall'Italia, la maggior parte dei quali percorsi su piste sahariane. Altre spedizioni per le Panda 4x4, sono state il Safariland nel 1987 nell' entroterra australiano e, due anni più tardi, la partecipazione alla riedizione della Parigi-Pechino, itinerario storico attraverso undici Paese e 22.000 km. Un’abitudine, quella per i raid, ripresa con la seconda generazione che ha affrontato la temibile salita che porta dai 1.355 metri di Kathmandu, capitale del Nepal, agli 5.200 metri del campo base avanzato delle spedizioni sull'Everest, nonché il Sahara Ramble, tour alla scoperta dei luoghi tutelati dall'Unesco del Nord Africa.
Nel 2006 è un anno di novità: entra in listino la Cross variante più raffinata della 4x4,al salone di Ginevra 2014 è stata presentata la nuova Panda Cross. La piccola "off road" offre il sistema di trazione integrale permanente Torque on Demand con due differenziali e gestione elettronica. La centralina di controllo distribuisce la coppia sui due assali variando le proporzioni a seconda delle condizioni di aderenza, garantendo così una buona trazione in ogni occasione. Il guidatore può comunque scegliere alcune impostazioni tramite il comando del Terrain Control, che si divide tra le funzionalità "Auto", "Lock" e "Hill Descent". La Fiat Panda Cross è associabile a due motorizzazioni a benzina e diesel che lavorano in sinergia con il sistema Start&Stop.