Esigenze di sicurezza, comfort e tenuta di strada ha portato sviluppi soprattutto nel profilo della striscia di laminazione, la struttura, i materiali e profilo. La necessità di una buona trazione è subordinata alla valutazione della scienza come per esempio la chimica e meccanica dei fluidi.
Da tutte queste esigenze, sono state definite diverse categorie di pneumatici 4x4 / SUV:
Stradale – per i veicoli stradali a trazione 4x4
Misto – per i veicoli 4x4 tipo SUV
Off-road – per uso prevalente in fuoristrada
LA PRESSIONE DELLE GOMME 4x4
Uno dei parametri fondamentali ai fini della sicurezza generale e della tenuta di strada è rappresentato dalla pressione dei pneumatici che, per una più corretta valutazione, va esaminata sia in funzione dell’impiego stradale che nell’utilizzo in fuoristrada.
In caso di marcia normale su percorsi asfaltati, i pneumatici all-terrain devono essere sempre gonfiati alla pressione indicata sul libretto di uso e manutenzione del veicolo in quanto la maggiore insidia del pneumatico, e della tenuta di strada, è rappresentata proprio da una bassa pressione di gonfiaggio.
Per quanto riguarda le gomme off-road vanno prese in considerazione queste opzioni:
-nei percorsi accidentati, a causa degli urti abbastanza frequenti, sarà preferibile un leggero sottogonfiaggio (ca. il 10%), necessario per aumentare la superficie di contatto del pneumatico e migliorare la capacità di assorbimento degli urti della struttura
- sui terreni cedevoli sono particolarmente indicati i pneumatici radiali che, generalmente, consentono di scendere fino al 50% della pressione prevista, seppur per velocità molto basse (15/20 Km/h.) e percorrenze limitate. Una riduzione della pressione aiuta la gomma a diminuire la resistenza che ha con il suolo a causa dell'affondamento.
- sulla sabbia una riduzione particolarmente accentuata della pressione di gonfiaggio, analoga a quelle adottate sui terreni cedevoli, può determinare un incremento della capacità di trazione la cui entità (compresa tra il 25 e il 45%) varia in funzione del tipo di pneumatico.
- sul fango e sulla neve invece sono sconsigliabili riduzioni della pressione di gonfiaggio superiori al 30%.
Lo pneumatico deve sempre essere rigonfiato alla pressione corretta dopo un viaggio off-road.
LA MANUTENZIONE
Non dimenticate mai di effettuare periodicamente le seguenti operazioni:
- Controllate la pressione una volta al mese, o più spesso se andate in fuoristrada. Dovrete farlo “a freddo”, e cioè nei primissimi metri di strada. Se, invece, avete già percorso 2 o 3 km, allora aggiungete 0,3 bar alla pressione consigliata.
- Il codice della strada impone che il battistrada sia profondo almeno 1,6 mm:
- controllatelo attraverso gli “indicatori di usura” (i tasselli affogati nei canali principali, che devono essere al di sotto del livello del battistrada) oppure, per una verifica più precisa, con il profondimetro calibrato.
- Passate la mano sul battistrada e sui fianchi (anche nella parte interna), per verificare l’eventuale presenza di danni: se notate rigonfiamenti o lacerazioni, la gomma va sostituita.
Ogni 7.000/8.000 km effettuate la “rotazione” tra l’asse anteriore e quello posteriore con pneumatici dello stesso lato e con lo stesso senso di rotolamento.
A partire da 5 anni dal montaggio, oppure dopo 8/10 anni dalla data di fabbricazione (la trovate nelle ultime quattro cifre del codice DOT, impresso sul fianco, che indicano la settimana e l’anno di produzione), fate controllare gli pneumatici da un gommista almeno una volta all’anno